Ansia-e-stress

Tra le patologie mentali, i disturbi d’ansia sono tra i più diffusi: di per sé, l’ansia è un meccanismo di difesa ancestrale del nostro cervello nei confronti di eventi o fatti ritenuti pericolosi. E’ un momento intenso, chi lo vive tende ad avere una reazione spropositata rispetto alla causa scatenante: ecco perché occorre capire quando l’ansia ci è amica e quando, invece, rovina le nostre giornate.

Il posizionamento di questo disturbo trova spazio tra ansia fisiologica e ansia patologica: un corretto processo di screening permette di intercettare forme più gravi mascherate dietro altri problemi o segnali di pericolo spesso sinonimo di condizioni latenti più gravi e per cui serve un consulto del medico.

Come distinguerla da problemi d’ansia più gravi? Bisogna accertarsi che ci sia una fonte di stress ben chiara, alla quale siano legate le preoccupazioni eccessive. L’ansia lieve inoltre ha una durata limitata nel tempo, si considera come limite temporale 14 giorni. Infine non deve subentrare un cedimento psicofisico dell’individuo, sebbene il disagio possa risultare evidente a livello sociale.  

Come individuare un individuo che soffre d’ansia lieve? Tali persone manifestano apprensione eccessiva a svolgere attività normali, hanno un sonno disturbato e non ristoratore, sono irrequieti e di malumore, soffrono di mal di testa ricorrenti/sintomi gastrointestinali/lievi palpitazioni, infine vivono in stato di allerta eccessivo che non permette loro di concentrarsi: la sensazione di non farcela è spesso il campanello d’allarme più evidente.

Il picco di insorgenza di episodi ansiosi è stato osservato negli adulti tra i 35 e i 49 anni di età, poi tende a decrescere con l’avanzare dell’età. Nel corso della loro vita, le donne hanno una prevalenza maggiore di sviluppare disturbi d’ansia, motivo ricercato nella componente ormonale e nelle fasi diverse della vita che la donna affronta. Le donne, naturalmente più predisposte a mantenere e sviluppare rapporti sociali e ad esprimere emozioni, esprimono maggiormente l’ansia mentre gli uomini la manifestano attraverso comportamenti di difesa o chiudendosi in se stessi.

Oggi l’ansia lieve è un disturbo in aumento, a causa della frenesia, al multitasking, all’orientazione all’apparenza tipiche del mondo in cui viviamo. A queste cause si aggiungono genetica, esperienze pregresse e attitudine individuale: infatti chi è più sensibile tende a sviluppare più disagio o a ingigantire piccole paure.

L’ansia lieve può essere alleviata da qualche piccolo cambiamento nello stile di vita, il paziente ovviamente deve essere il primo a voler reagire e farsi aiutare. I principali accorgimenti sono: imparare esercizi di respirazione rilassanti, svolgere attività fisica regolarmente, preferire alimenti freschi e non confezionati, regolarizzare l’orario di addormentamento, evitare l’uso prolungato di schermi prima di dormire. Esistono infine numerosi integratori a base di piante officinali eccellenti, ben note per la loro attività rilassante sul sistema nervoso centrale: valeriana, passiflora, lavanda, luppolo e biancospino sono quelle più utilizzate e sicure. Il tuo farmacista di fiducia saprà ascoltarti e consigliarti al meglio per ritrovare serenità e tranquillità!                                                                                                                    

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