Presso la Farmacia Nova Salus a Lonate Ceppino (VA), puoi eseguire l’esame INR in modo comodo e veloce. Utilizziamo un dispositivo portatile che richiede solo una piccola goccia di sangue prelevata dal dito. I risultati sono disponibili in tempo reale, consentendoti di evitare le attese degli ospedali e di gestire meglio la tua terapia.
Cosa è l’INR e Chi Dovrebbe Effettuare l’esame
L’INR (International Normalized Ratio) è un indice cruciale per i pazienti in terapia anticoagulante orale (TAO). Coloro che assumono farmaci come Coumadin® o Sintrom® per condizioni quali fibrillazione atriale, valvole cardiache artificiali, trombosi venosa profonda, embolia polmonare o specifici casi di infarto dovrebbero monitorare regolarmente i livelli di INR.
Perché è Importante Monitorare l’INR
L’obiettivo della terapia anticoagulante è quello di mantenere il sangue fluido, riducendo così il rischio di trombi (coaguli sanguigni) che possono ostruire il flusso sanguigno.
Come si Calcola l’INR
L’INR è determinato in base al rapporto tra il tempo di protrombina del paziente (PT) e un valore di riferimento, adattando i risultati alla variabilità dei diversi sistemi di calcolo. Il risultato è un valore numerico affidabile e indipendente dallo strumento utilizzato.
Il Tempo di Protrombina (PT)
Il PT è un esame del sangue che misura il tempo necessario affinché il plasma si coaguli dopo l’aggiunta di un reagente specifico. Questo aiuta a determinare il corretto dosaggio del farmaco anticoagulante.
Valori dell’INR e Significato
- Valori Superiori alla Norma: un rischio maggiore di emorragie dovuto a un prolungamento dei tempi di coagulazione.
- Valori Inferiori alla Norma: un’eccessiva velocità di coagulazione, che può aumentare il rischio di trombi.
In individui sani, il valore INR dovrebbe essere compreso tra 0.9 e 1.1. Per i pazienti in terapia anticoagulante, l’obiettivo è un valore tra 2.0 e 3.0, con un limite maggiore per coloro con valvole cardiache meccaniche.
Fattori che Influenzano l’INR
- Uso di farmaci come statine, antidepressivi e antinfiammatori.
- Consumo di alcolici e integratori di vitamina K.
- Alimentazione ricca di vitamina K.
Gli alimenti ricchi di vitamina K includono verdure a foglia verde (bietola, spinaci, ecc.), fegato, tè verde, piselli e lenticchie. Non è necessaria una dieta speciale, ma evita variazioni improvvise nella loro assunzione.