Halloween ha origini antiche, celtiche, tramandate fino al Medioevo e dall'Europa, grazie ai Padri Pellegrini, giunse fino negli Stati Uniti.

HALLOWEEN, TRA MITI E LEGGENDE

La festa di Halloween ha origini antiche, celtiche, tramandate fino al Medioevo e dall’Europa, grazie ai Padri Pellegrini, giunse fino negli Stati Uniti.

Il nome Halloween nacque nel 1745 e significa alla lettera All Hallows’ Eve, cioè “vigilia di Ognissanti”.  

La zucca scavata e decorata fino a essere trasformata in una faccia terrificante, illuminata internamente da una candela, è forse il simbolo più rappresentativo di Halloween: ma vi siete mai chiesti cosa c’entra una zucca con questa festa?

Scopriamolo insieme, attraverso la Leggenda di Jack-o-Lantern (Jack con la lanterna).

Tanto tempo fa viveva in Irlanda un fabbro di nome Jack ed era un grande ubriacone. Come ogni sera, anche la notte del 31 ottobre Jack era seduto in una locanda a bere, quando gli fece visita il Diavolo in persona, per prenderlo e portarlo via. Jack, pietrificato dalla paura, ebbe però una geniale idea per salvarsi e chiese al Diavolo di offrirgli un’ultima bevuta insieme. Il Diavolo si accorse di non avere monete con sè e si trasformò in un soldo: Jack agì rapidamente, infilò la moneta nel portafoglio, che conteneva una piccola croce, imprigionando così il Diavolo.

Così Jack ricattò il Diavolo, dicendogli che l’avrebbe rilasciato se avesse promesso di lasciarlo stare per un anno intero: il Diavolo accettò, ma dato che come risaputo ha ottima memoria, dopo un anno, sempre la notte del 31 ottobre, tornò da Jack per portarlo via. Anche stavolta il fabbro dovette pensare in fretta a qualcosa per salvarsi la pelle, così chiese al Diavolo di raccogliergli l’ultima mela in cima all’albero vicino: ebbene, il Diavolo vi si arrampicò e Jack incise velocemente una croce sulla corteccia, intrappolandolo nuovamente e ottenendo la promessa di essere lasciato in pace per l’eternità.

Gli anni passarono, Jack invecchiò e quando morì chiese di entrare in Paradiso, ma poichè in vita era stato un po’ briccone, fu rifiutato. Andò allora dal Diavolo, ma nemmeno lui voleva la sua anima, poichè aveva dato la sua parola d’onore anni prima. Dove poteva andare quindi Jack? La via dell’eternità era oscura, solitaria e gelida.

Il Diavolo ebbe un po’ di pietà per il povero fabbro e donò a Jack un carbone incandescente che non si sarebbe mai spento: Jack lo mise all’interno di una zucca scavata che portava con sè come provvista, creando una strana lanterna immortale. Da allora lo sfortunato Jack-O-Lantern, simbolo di tutte le anime inquiete, vaga nell’oscurità e in particolare, nella notte di Halloween, viene ricordato e omaggiato con questa misteriosa leggenda.

E voi avete già intagliato la vostra zucca???

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L'IMPORTANZA DEL BENESSERE DEL CAVO ORALE

L’IMPORTANZA DEL BENESSERE DEL CAVO ORALE

Il sorriso non è solo un’espressione di gioia, serenità e allegria: è come ci presentiamo agli altri e interagiamo con il mondo. Sorridere è inoltre contagioso!! A maggior ragione è importante sfoggiare un sorriso “sano” e questo è possibile solo se la nostra bocca è in salute.

La carie è la più comune fra le malattie curate dal dentista,  che se non trattata porta al danneggiamento della struttura del dente: perdendo minerali e consistenza si arriva alla formazione di veri e propri “buchi”. Ha origine infettiva e può danneggiare tutti i tessuti che compongono il dente stesso.

E la placca? E’ quella patina che si deposita sulla superificie dei denti quando mangiamo e deve essere rimossa con un’adeguata igiene orale. La sua struttura complessa, costituita da zuccheri e proteine, ospita e protegge molti batteri, alcuni dei quali causano appunto la carie.

Cosa succede invece quando si prova dolore assumendo cibi e bevande troppo caldi o freddi? Potrebbe trattarsi di ipersensibilità dentinale: il tessuto sotto lo smalto risulta esposto per vari motivi a stimoli esterni ed essendo ricco di fibre nervose provoca il fastidio che percepiamo. In questo caso la prima cosa da fare è modificare le proprie abitudini di pulizia utilizzando prodotti mirati. 

La cura dell’igiene orale è fondamentale, utilizzando costantemente filo interdentale o scovolini, dentifricio, colluttorio e lo spazzolino giusto.

L’utilizzo del filo interdentale aiuta a preservare la piena salute dei denti, eliminando residui di cibo e lo strato superficiale della placca: all’inizio può capitare che poca manualità provochi un leggero sanguinamento, ma è del tutto normale e col tempo il risultato saranno gengive più sane e una bocca più pulita. Se gli spazi interdentali sono grandi in alternativa si può utilizzare lo scovolino, seguendo i consigli del dentista per quanto riguarda la misura.

Il colluttorio è un antibatterico e usarlo quotidianamente aiuta a mantenere denti puliti e gengive sane: ci sono prodotti ricchi di fluoro, ideali per rinforzare lo smalto, altri specifici per eliminare la placca o contro l’alito cattivo. Il colluttorio, usato regolarmente, riduce i microorganismi della bocca e ci regala una sensazione di freschezza e pulizia per tutta la giornata.

L’utilizzo del dentifricio giusto è alla base dell’igiene orale personalizzata: come per i colluttori si possono scegliere prodotti con clorexidina (ad alto effetto disinfettante e antibatterico) piuttosto che  remineralizzanti, oppure specifici per contrastare un’eccessiva sensibilità e proteggere le gengive. Senza dimenticare l’ampia gamma di prodotti con potere sbiancante o ricchi di oli essenziali naturali per contrastare l’alito cattivo.

Lo spazzolino è il principale strumento utilizzato per l’igiene orale ed è quindi fondamentale sceglierlo bene: un buon spazzolino deve avere il manico diritto, testina di dimensioni adeguate che raggiunga senza ostacoli ogni superifice della bocca e setole sintetiche con punte arrotondate di durezza media o morbida. E’ meglio utilizzare lo spazzolino elettrico o il manuale? Il primo offre certamente una pulizia dentale più accurata, precisa e pratica; il secondo invece è molto più comodo e versatile in caso di viaggi o spostamenti frequenti (esistono dei veri e propri kit da viaggio praticissimi). L’ultima novità sono gli spazzolini elettrici “sonici”, che garantiscono il massimo livello di pulizia attraverso microvibrazioni e movimenti magnetici: questo fa in modo che lo spazzolamento avvenga in modo meno traumatico possibile sia per lo smalto che per le gengive, ma con la massima efficacia. 

L’importante è ricordarsi di cambiare lo spazzolino o la testina di quello elettrico ogni 2-3 mesi al massimo, anche se chi ha la “mano pesante” potrebbe avere la necessità di sostituirlo già dopo un mese di utilizzo: in particolare bisogna prestare attenzione se le setole scoloriscono, se si aprono e se quindi la testina perde la forma originale.

Si ringrazia lo studio dentistico Zangrandi di Venegono Superiore per la consulenza tecnica nella stesura dell’articolo

in collaborazione con lo Studio Dentistico Zangrandi
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Farmaci e caldo: usare in sicurezza i medicinali durante la stagione estiva

In questi giorni nel nostro Paese si stanno registrando temperature particolarmente elevate che, unite all’alto grado di umidità e all’esposizione ai raggi solari possono comportare dei rischi per la salute, sia di natura diretta che indiretta. Per questo motivo l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) invita a prestare una cautela particolare nell’assumere dei farmaci nel corso del periodo estivo in generale e soprattutto durante le cosiddette “ondate di calore”, perché le condizioni ambientali possono incidere sull’integrità, l’efficacia e la sicurezza dei medicinali.

Come conservare correttamente i medicinali e proteggerli dal caldo

Le corrette modalità di conservazione dei farmaci sono indicate all’interno del Foglio Illustrativo. Qualora non siano specificate, la regola generale prevede che vengano riposti in luogo fresco e asciutto a una temperatura inferiore ai 25°. In questo modo è possibile assicurarsi che le caratteristiche farmacologiche e terapeutiche si mantengano inalterate per tutto il periodo di validità indicato sulla confezione. Se si espongono i medicinali per un tempo esiguo (una o due giornate) a temperature superiori a 25°, non se ne pregiudica la qualità, ma, in caso di esposizione prolungata, se ne riduce considerevolmente la data di scadenza. Se invece la temperatura di conservazione è specificatamente indicata, non rispettarla potrebbe addirittura renderli dannosi.

Nel caso di viaggi o soggiorni fuori casa i farmaci possono essere trasportati in un contenitore termico e occorre evitare sempre l’esposizione a fonti di calore e alla irradiazione solare diretta.Ciò è particolarmente importante per alcuni farmaci di emergenza che includono:

  • gli antibiotici;
  • i farmaci adrenergici (Agonisti adrenergici ad azione diretta: Adrenalina, Noradrenalina, Isoproterenolo, Dopamina, Dobutamina, Fenilefrina, Metoxamina, Clonidina, Metaproterenolo, Terbutalina, Salbutamolo, Metaraminolo);
  • l’insulina;
  • gli analgesici;
  • i sedativi.
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Per chi soffre di diabete o di patologie cardiache è fondamentale ricordare che un’alterazione di una dose di un farmaco essenziale, come l’insulina o la nitroglicerina, può essere rischiosa. I farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero. In caso di lunghi viaggi o se si ha necessità di tenerli in auto per emergenza, devono essere conservati in un contenitore sicuro che li mantenga alla giusta temperatura. Particolare attenzione va prestata anche agli antiepilettici e agli anticoagulanti. Piccole modificazioni in farmaci come questi possono fare una grande differenza in termini di salute.

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